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    Enciclopedia del Mistero e dell'Impossibile



     MISTERI

............................                                             CRISTIANESIMO

 





   IL MATRIMONIO
   DI CRISTO















La Sacra Famiglia




'La consorte di Cristo è Maria Maddalena. Il Signore amava Maria più di tutti i discepoli e la baciava spesso sulla bocca. Gli altri discepoli allora dissero:
Perché ami lei più di tutti noi?'


Questo brano è tratto dal Vangelo di Filippo, uno dei Vangeli non ufficiali, e non adottati dalla Chiesa, trovati a Nag Hammadi in Egitto nel 1945, poco prima della scoperta dei più celebri Rotoli del Mar Morto.


Il mistero del Matrimonio di Cristo

In un testo proveniente dalla stessa zona, il cosiddetto Vangelo di Maria, ci sono accenni ad un ruolo forte di Maria Maddalena nel gruppo degli apostoli. Questo è indizio di un atteggiamento del Cristianesimo iniziale verso la donna, molto differente da quello attuale, che è sessuofobico ed escludente.

Nel 1769 a Luxor uno scozzese di nome James Bruce aveva acquistato un antichissimo manoscritto copto. Il testo - oggi conosciuto come Codice Bruce - raccoglie dialoghi tra Gesù e i suoi Discepoli.
Ci sono uomini e donne, al seguito di Cristo e i rapporti fra i due sessi sono descritti in maniera diversa dai Vangeli canonici, dove i protagonisti sono solamente uomini.

Al di la dell'elemento filosofico, questa tradizione, in forte ripresa a partire dagli anni Cinquanta del Novecento (con numerosi saggi e romanzi, fino anche al Codice da Vinci), sostiene che Gesù Cristo e Maria Maddalena si sposarono ed ebbero dei figli. Loro discendenti furono i primi Re di Francia, i Merovingi, i cosiddetti Sovrani Lungichiomati per via del fatto che non tagliavano mai capelli poiché ritenevano che nella capigliatura risiedesse il loro potere di Re Guaritori.


La Sacra Stirpe

La nascita di una dinastia reale francese si spiega con il trasferimento della Maddalena ad Aix en Provence, dopo la morte di Gesù.

Si tratta di un'antica leggenda, riferita in un libro di un importante storico: Gregorio di Tours.
La Maddalena avrebbe portato con sé, in Francia, i figli suoi e di Gesù. Questi erano discendenti dei Re d'Israele e quindi Sang Real, espressione poi deformata in San Graal o Santo Gral, con i significati leggendari legati principalmente all'idea di una coppa miracolosa che, in tanti romanzi antichi e moderni, il protagonista cerca.

Questa tradizione quasi fiabesca è, però, in qualche modo avvalorata dalle immagini sulle vetrate della Cattedrale di Chartres. Le figurazioni sacre, tra le luci delle finestre della chiesa medievale che è forse la più bella e importante del mondo, lasciano spazio a scene della vita in Francia di Maria Maddalena.
Come abbiamo visto, progenie del Sang Real furono i primi Re di Francia, i Merovingi. Questa stirpe coronata, ebbe inizio con il Re Clodoveo I, passato alla storia per aver portato a Parigi la capitale dell'antica Gallia avviando la nascita dello Stato di Francia.
Suo discendente fu Dagoberto II, ucciso con pugnalate negli occhi mentre dormiva. Accadde nel 679 d. C.
Chi aveva interesse ad eliminare la Stirpe di Cristo sembrava aver avuto buon gioco ma invece aveva fatto male i conti. Ciò perché Dagoberto aveva avuto un figlio di cui non si conosceva l'esistenza. Fu lui, Sigisberto IV, a tramandare il Sang Real. Questa progenie esisterebbe ancora, nel casato dei Saint Clair e nella famiglia dei Plantard.

Nel 1981 divenne improvvisamente noto Pierre Plantard de Saint Clair, un aristocratico che si dichiarò Gran Maestro del Priorato di Sion, l'Ordine Occulto o Confraternita Invisibile cui molti attribuiscono trame e intrighi internazionali che avrebbero avuto grandi effetti sulle più importanti vicende della Storia.
Pierre Plantard si impegnò a tentare di dimostrare la sua discendenza da Sigisberto IV e, quindi, da Cristo. Per questo, sarebbero suoi i diritti ereditari al trono dei Merovingi. Finora però non è arrivata nessuna prova.  





La morte di Gesù, detto il Cristo


Diverse leggende arabe e indiane dicono che Gesù mori vecchio nel Kashmir, dove qualcuno addirittura indica il sito della tomba

Il giornalista australiano Donovan Joyce conobbe alcuni anni fa in Israele un rigattiere che gli chiese di aiutarlo a trafugare certi manoscritti molto antichi. Tra questi, Joyce riconobbe dei rotoli rubati durante gli scavi di Masada (una fortezza ebraica espugnata dai Romani nel 74 d. C.) e per via del furto si rifiutò di collaborare con l'antiquario. Riuscì però a leggere alcuni dei preziosi manoscritti e ne copiò dei brani.
Uno di quei testi era il memoriale di un uomo che si dichiarava ottantenne e diceva di essere l'ultimo legittimo Re di Israele. Il documento era firmato: Yeshua ben Ya'aKob ben Gennesareth. Joyce traduce il brano Gesù, figlio di Giacobbe, di Gannezareth ed identifica questo personaggio con Gesù di Nazareth.
Questa vicenda è narrata nel libro dal titolo Jesus Scrolls. L'autore è Donovan Joyce.

Nell'antico lessico ebraico Gesù è nome personale; Cristo è invece un appellativo, che significa Re o Signore.
Gesù era discendente di David e, come tale, di stirpe reale: per questo possibile pretendente al governo di Israele. Se qualcuno poteva essere interessato alla sua morte questo qualcuno era il Governatore di Roma, quel Ponzio Pilato che invece appare nei Vangeli il più propenso a salvargli la vita.

Nei Vangeli Canonici (quelli ammessi dalla Chiesa) Gesù fu condannato a morte dal Sinedrio, che era il Consiglio degli Anziani Giudei. Tutto avvenne nella notte di Pasqua. Poi i giudici di Cristo chiesero la ratifica della sentenza al Governatore Romano Ponzio Pilato.

In realtà, la legge giudaica impediva al Sinedrio di riunirsi a Pasqua e vietava riunioni notturne. Peraltro, la ratifica di Roma non era richiesta, dal momento che il Sinedrio aveva facoltà di condannare a morte disponendo l'esecuzione mediante la lapidazione (e non la crocifissione).

Così come è raccontata dai Vangeli, la storia della Morte di Cristo non è coerente con le leggi e le consuetudini del tempo in Israele.
Questo ed altro, ampiamente descritto in ottimi libri sull'argomento, mette in discussione le vicende narrate dai Quattro Evangelisti.

La versione ufficiale della Chiesa rimane però quella tradizionale:
Secondo i Vangeli Canonici, Cristo morì sulla Croce. Secondo la leggenda, qualcuno ne raccolse il sangue, in un Calice Sacro denominato Santo Graal.

Da qui nacquero le prime leggende del Medioevo e i primi romanzi:

Le storie di Re Artù e del Graal insieme a quelle sui Cavalieri della Tavola Rotonda scritte da vari autori dal XII secolo in poi:

Molto diversi sono i libri dei giorni nostri:

Il più importante è Il Santo Graaldi Michael Baigent, Richard Leigh e Henry Lincoln, che ha ricreato la saggistica sull'esoterismo e i misteri del Cristianesimo.

In questa chiave di lettura il Santo Graal non è più il calice che contenne il sangue di Gesù, ma il nome della discendenza di Cristo: Sang Real.

Pubblicato per la prima volta nel 1982, è oggi di nuovo un best seller perché, a quanto pare, ha ispirato Il Codice da Vinci di Dan Brown
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La Tomba della Maddalena



nel film
Il Codice da Vinci